Due chiacchiere con Giulia, Operation Officer e GDPR expert
Ciao Giulia! Raccontaci un po’ di te….
Ho 34 anni, sono originaria di Vicenza e sono avvocato da ormai qualche anno, dal 2013 precisamente.
Come mai a Trento?
Anche se sono molto legata alle mie origini e al mio spirito veneto, devo dire che Trento mi ha davvero rubato il cuore. La città, nelle giornate di sole, ancora riesce a stupirmi per la sua bellezza e il territorio intorno è meraviglioso. Infatti, sono “sbarcata” qui per studiare giurisprudenza e da allora, a parte un breve periodo Londra durante il quale ho scritto la tesi e fatto qualche lavoretto saltuario, non me ne sono più andata.
Perché un avvocato in U-Hopper?
In realtà il mio percorso è sempre stato più vicino alla realtà aziendale che a quella del foro e, infatti, il mio profilo è a metà tra il giuridico e il gestionale. Nel mio percorso lavorativo, ho avuto modo di occuparmi, oltre che di questioni strettamente legali, anche del coordinamento di gruppi di lavoro, di processi aziendali e, nell’ultimo anno, di GDPR. In U-Hopper continuerò questo percorso come Operation Officer e GDPR expert, con un occhio particolare al coordinamento dei progetti europei.
Sappiamo che sei arrivata da due mesi ormai, com’è stato il primo impatto?
Iniziare da zero in un posto nuovo non è mai facile, ma devo dire che lo staff di U-Hopper non ti lascia sola. L’ambiente è giovane, informale ed internazionale e tutti sono molto disponibili e sempre pronti a darti una mano.
Quali sono gli aspetti che apprezzi maggiormente in U-Hopper?
A dire il vero ce ne sarebbero parecchi da elencare ma, senza dubbio, mi ha colpito molto la cura riservata alla formazione del personale e la responsabilizzazione di ognuno. Ho sempre pensato che la valorizzazione delle persone sia uno dei pilastri del successo di un’azienda e dedicarci il giusto tempo è fondamentale. Inoltre, apprezzo molto che gli obiettivi e le strategie aziendali siano chiari e condivisi, questo è molto importante per far sentire tutti parte di un grande progetto.
Che cosa ti aspetti da questa nuova esperienza lavorativa?
Interpreto l’azienda come una grande macchina dove ogni ingranaggio è essenziale per creare qualcosa bello. Da questa esperienza, quindi, mi aspetto proprio questo: diventare uno di quegli ingranaggi e dare il mio contributo al successo aziendale. Inoltre, mi aspetto di crescere e di imparare… Ma bastano due mesi per capire che questo aspetto in U-Hopper non manca!
Per il resto che cosa fai nella vita?
In realtà ho mille impegni! Ho un figlio piccolo, nuoto, ballo e mi ritengo anche un “animale sociale”, per cui nella mia settimana non può mancare il tempo per un aperitivo o una cena con gli amici. Mi piace viaggiare e almeno una volta all’anno mi organizzo per raggiungere qualche villaggio sperduto dall’altra parte del mondo o qualche landa desolata.
PS: la foto in copertina l’ha scattata proprio Giulia durante un suo recente viaggio in Namibia!
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